Ad aprile interessanti eventi sono in programma alla Biblioteca centrale Srečko Vilhar di Capodistria e alla Biblioteca di Ancarano. Si inizia il 6 aprile, alle ore 18, quando la Biblioteca di Ancarano avrà come ospite lʼintellettuale e umanista Marko Pavliha, che presenterà il libro uscito questʼanno, Onkraj materialističnega prepričanja. A seguire il 15 aprile, alle ore 18, lʼeccezionale artista Vojko Gašperut sarà presente nella Biblioteca di Capodistria e presenterà una monografia intitolata Vojko Gašperut Gašper, realizzata nel 70 ° anniversario della nascita del pittore. Entrambi gli eventi saranno presentati in esclusiva on-line sulla pagina Facebook della Biblioteca centrale Srečko Vilhar di Capodistria.
Al di là della credenza materialistica
L’ultimo libro del prof. dr. Marko Pavliha ci offre una visione attraverso il metaforico telescopio Galileo nel mondo quantistico della coscienza umana espansa. Questo va ben oltre il paradigma materialista scientifico prevalente, che include anche teorie e paragrafi aridi. Lʼautore intraprende coraggiosamente uno studio approfondito della coscienza, motivo per cui è stato invitato anche alla Commissione Galileo all’interno della Rete scientifica e medica internazionale.
Il libro si compone di diverse colonne pubblicate negli ultimi anni dall’autore sul portale IUS-INFO. Come lui stesso dice, ha scritto secondo una sorta di piano divino o cosmico, non sapendo che sotto le sue mani si stava creando un’opera completa che può essere letta a puntate, saggio dopo saggio e non necessariamente seguendo ordine, o nel suo insieme. Secondo quando rilasciato dalla casa editrice GV, nel libro Onkraj materialističnega prepričanja ad essere modificate sono state solo piccole cose, sono stati aggiornati alcuni dati e apportate delle aggiunte alla raccolta, altrimenti le colonne risultano nella loro forma originale, ma il libro non è affatto solo una miscela di vecchi ingredienti, ma una nuova miscellanea con un prezioso valore aggiunto. Sarà possibile incontrare e parlare con Marko Pavliha il 6 aprile, alle ore 18:00.
Quando nasce la vena artistica della pittura
Il 15 aprile, alle ore 18, la Biblioteca di Capodistria ospiterà un pittore d’eccezione, Vojko Gašperut, il quale realizza le sue opere d’arte con la bocca. Ad essere presentata la sua monografia dal titolo Vojko Gašperut Gašper, realizzata nel 70 ° anniversario della nascita del pittore.
Vojko Gašperut è nato il 24 dicembre 1949 nel paesino di Sedlo a Breginjski kot, e nel 1960 si è trasferito a Capodistria. Nel 1967 subì una lesione al midollo spinale mentre si tuffava in acqua rimanendo tetraplegico. Subito dopo il grave trauma fisico, nacque la sua vena artistica e iniziò a creare opere d’arte che oggi sanno togliere il fiato ai visitatori delle sue mostre. È membro da più tempo e a pieno titolo dell’Associazione Internazionale degli Artisti per i Disabili (AMFPA Associazione degli artisti dellapittura della bocca e del piede del mondo). È membro dell’Associazione dei paraplegici dell’Istria e del Carso nonché membro fondatore dell’Associazione dei paraplegici. Nel 2017 è entrato a far parte della Sezione Arte “Leon Koporcˮ, che opera all’interno dell’Associazione Culturale e Artistica del Centro Clinico e della Facoltà di Medicina “dr. Alojz Kraigherˮ di Lubiana. Da più di cinque decenni nei suoi dipinti rappresenta paesaggi e vedute con la tecnica della pittura ad olio che ormai domina. Non solo presenta fotograficamente i tratti caratteristici del mondo carsico, ma dà ai suoi dipinti una connotazione realistica, basandosi su un tratto solido della pittura. Gran parte dei dipinti si riallaccia al suo borgo nativo Breginjski kot, e conservano una parte dell’antica architettura locale. Gašperut è anche un cronista pittorico il quale racconta attraveso le sue tele dell’urbanizzazione dell’Istria slovena, della sua architettura rurale in via di estinzione e delle amene vedute e degli scorci paesaggistici.