Incontro su ecologia e sviluppo sostenibile al tramonto
Dagli orti locali alla saggezza delle foreste
Unisciti a noi per una discussione sul libro Varuhi gozda di Anton Komat
il 12 marzo alle ore 18.00
L’evento sarà moderato dalla biofarmacista Tanja Balažic Peček.
Sala di lettura Fulvio Tomizza
(via Calegaria 22)
SULL’AUTORE:
Anton Komat – Ricercatore freelance, scrittore, sceneggiatore, pubblicista, ambientalista.
Nasce il 26 aprile 1951 a Lubiana. Trascorre la sua prima infanzia lungo le sponde del fiume Glinščice, nei pressi di Rožnik. All’età di sei anni si trasferisce ai margini delle paludi di Lubiana, dove approfondisce il contatto con la natura selvaggia, fatto che lo segnerà per tutta la vita. Da ragazzo ha sempre desiderato diventare un esploratore, senza sapere esattamente in quale ambito; lo interessa tutto. Dopo la maturità si iscrive a medicina, anche se la sua curiosità lo spinge verso la biologia, la geologia e la fisica. La medicina non soddisfa le sue aspettative, così abbandona il secondo anno e accetta un lavoro alla Kompas. Dopo il servizio di leva, nel 1980 si iscrive a geologia e due anni dopo va all’estero. Trascorre tre anni in Iraq, lavorando per l’SCT di Baghdad, prima come traduttore (dal 1982 al 1984) e poi come capo della divisione Overseas. Successivamente, lavora per la GPG Engineering come Project Manager dell’Accademia delle Scienze in Russia. In questo modo viaggia per oltre un decennio attraverso il Vicino e Medio Oriente, l’Egitto e la Russia, dove entra in contatto con le antiche civiltà della Mesopotamia e del Nilo, studiando la storia, la filosofia e le religioni dell’Oriente. Gli anni di contatto con l’Oriente lo portarono ad una seconda grande esperienza e decisione. Nonostante un lavoro redditizio come project manager, decide di diventare un libero professionista; correva l’anno 1992. Da allora lavora come scrittore, giornalista, docente e attivista.
(Fonte:Teozofska knjižnica)